Il mestiere della falegnameria risale circa all'8000 a.C., e ha lasciato, nello scorrere del tempo, diverse testimonianze di quanto la creatività e la manualità dell'uomo abbia fatto letteralmente la storia e lo abbia accompagnato ancora fino ai giorni nostri, in tutte le epoche. Anche il motivo della pratica della falegnameria è cambiato nel tempo: prima per costruire armi da difesa, successivamente per utilizzi più moderni come arredamento, componenti oppure utilizzi artistici.
Questo mestiere, come già accennato precedentemente, continua a persistere anche nelle epoche più moderne, accrescendo sempre più le possibilità di creare e di lavorare attraverso l'integrazione di nuovi strumenti, tipici dell'industria, volti a facilitare il raggiungimento dei propri risultati in meno tempo e con meno fatica. I metodi più tradizionali, però, continuano a persistere negli ambiti più di nicchia e specialistici, come la produzioni di mobili fatti su misura, oppure le decorazioni più artistiche, come gli intarsi.
Al giorno d'oggi, nel settore delle lavorazioni del legno e della falegnameria è d'uso comune l'utilizzo di un macchinario molto particolare: la bordatrice. Lo scopo della bordatrice è volto, come suggerisce il suo stesso nome, ad applicare un bordo di materiale plastico su legno, o su dei pannelli specifici; esistono diversi tipi di bordatrici, come ad esempio quella per dritto, specializzata nel bordare i pannelli squadrati, oppure quella a profilo curvo, che permette di bordare anche le superfici curve grazie alla particolare conformazione.
Tra queste, quella di cui vorremmo parlarvi oggi è la Bordatrice KA 65 Festool, un elettroutensile unico: questo modello permette, infatti, una qualità perfetta di lavorazione, con l'applicazione precisa dall'esatto dosaggio della colla, facile e maneggevole da utilizzare, con un perfetto sistema integrato di accessori e materiali per ottenere un bordo perfetto. Questo particolare modello di bordatrice utilizza la colla EVA: acronimo di Etilene Vinil Acetato, la colla EVA è uno specifico collante utilizzato per le lavorazioni di falegnameria, ed è anche adesivo termofusibile.
La sua base chimica è di colla e resina, ed essendo priva di solventi, non ha necessità di tempi di asciugatura, e può essere utilizzata anche su superfici che non assorbono. È altresì adatta anche a oggetti con elevata resistenza alle temperature, tra i -10°C e i +75°C, poiché ha un elevato punto di fusione e una maggiore area di rammollimento di circa 90°C.
L'uso principale della colla EVA è volto principalmente all'incollaggio e la bordatura degli spigoli, soprattutto di materiali in legno, ma anche in materiali plastici oppure stratificati con integrazione di materiali diversi tra loro, volti soprattutto all'uso finale di costruire mobili. Un ulteriore uso della colla EVA è quello del fai-da-te, per le proprie creazioni personali amatoriali, oppure è altresì utilizzata nell'ambito degli imballaggi. Con la bordatrice KA 65, la liquefazione del collante EVA avviene solo in base all'effettiva necessità, permettendovi un lavoro di precisione perfetto: si eviteranno così ogni tipo di spreco, non ci saranno variazione cromatiche sul materiale utilizzato, e non ci sarà nemmeno perdita di qualità della colla stessa. Oltretutto, grazie al suo sistema pulito dell'applicazione della colla, si potranno non solo ottenere, per esempio, fughe di qualità eccellente, ma anche lavori di altissima precisione, qualsiasi sia il vostro obiettivo.
Il cambio stesso della colla è semplice ed intuitivo, come lo è già il macchinario stesso: la colla EVA, oltretutto, essendo di colorazione naturale / neutro, si adatterà facilmente a qualsiasi decorazione voi dobbiate fare, permettendovi un risultato eccellente. La miscela della colla EVA, secondo normativa vigente, non è dannosa per la salute, seppur sia consigliato un intervento medico in caso di reazioni avverse non previste.
Viene consigliato di utilizzarla esclusivamente in ambienti ben ventilati, e di tenerla nel contenitore apposito, chiusa ermeticamente. Si consigliano misure generali di protezione e igiene classiche: lavarsi le mani prima e dopo il lavoro, evitare di mangiare, bere e fumare durante l'utilizzo, ed evitare un contatto diretto con la pelle, gli occhi e gli indumenti.